Nella giornata di ieri John Gruber, scrittore e sviluppatore statunitense noto per il suo blog Daring Firewall dove pubblica analisi, opinioni e notizie su Apple ha rilanciato tramite le pagine del suo blog una notizia segnalata dal blog di un altro sviluppatore, Michael Tsai: Apple avrebbe iniziato a segnare, nell’ambito del DMA, le app che non usavano il suo sistema di pagamento.

Per farlo avrebbe scelto un sistema abbastanza discutibile, un popup “alert” con un minaccioso triangolo rosso e la scritta “Questa app non supporta il sistema di pagamento privato e sicuro dell’App Store. Utilizza acquisti esterni”.

Chi ha seguito la questione Digital Market Act, ne abbiamo parlato più volte, saprà che gli sviluppatori possono scegliere se rimanere con gli attuali termini di servizio oppure firmare un accordo di distribuzione alternativo che permette loro di usare metodi di pagamenti esterni alternativi all’acquisto in-App, risparmiando così qualche punto percentuale.

Quello che ha fatto notizia è ovviamente lo stile minaccioso del popup: un triangolo rosso con una scritta che fa apparire altri sistemi come meno sicuri, quando uno sviluppatore potrebbe scegliere anche il sistema di una banca, o PayPal, che sono altrettanto sicuri. 

La segnalazione è degna di note perché a livello di framework grafico Apple gestisce in iOS e macOS tre tipi di messaggi, quelli informativida usare per informare l’utente riguardo a un evento attuale o imminente”, gli avvisida usare per avvisare l’utente riguardo a un evento attuale o imminente” e quelli critici.

Per questi ultimi sulle pagine dedicate agli sviluppatori scrive chiaramente: “Usa il simbolo di avvertimento con parsimonia. Un simbolo di avviso come il triangolo arancione perde di significato se usato troppo spesso. Usalo solo quando è davvero necessaria un’attenzione particolare, ad esempio per confermare un’azione che potrebbe comportare una perdita di dati imprevista.”

Apple, nel suo messaggio, ha usato proprio questo triangolo rosso ed è stato visto come un uso improprio piazzato per spaventare l’utente e dissuaderlo dallo scaricare l’app.

La storia, però, è un po’ diversa. Apple, da noi contattata, ci ha fatto sapere che in realtà il messaggio non è nuovo, ed è quello che compare nelle pagine App Store delle app nell’UE che usano sistemi di pagamento esterni sin dall’inizio della loro conformità al DMA, a marzo 2024. Un messaggio che era stato anticipato nei primi documenti rilasciati lo scorso anno.

Per aiutare gli utenti a capire se un’app include un’opzione di pagamento alternativa, l’App Store mostrerà un banner informativo nella pagina dell’app, che identifica l’abilitazione di questa funzione da parte dello sviluppatore. Durante il download, gli utenti saranno anche informati se l’app utilizza PSP (payment service providers) o link esterni nella schermata di conferma d’acquisto. Le app che offrono metodi di pagamento alternativi devono presentare all’utente un’informativa prima di ogni transazione o link esterno, per chiarire che l’acquisto non è supportato da Apple.”

Il fatto che nessuno lo abbia notato fino ad ora è legato al fatto che sono pochissimi gli sviluppatori che in questo anno hanno scelto di rinunciare al sistema di distribuzione tradizionale Apple per sposare la versione alternativa.

Questo messaggio specifico infatti è comparso sull’AppStore ungherese ed è legato ad un’app di analisi delle auto. Sull’AppStore italiano non abbiamo trovato app con un messaggio simile, e gli sviluppatori totali che hanno scelto di sposare metodi di pagamenti alternativi al di fuori dell’AppStore, in Europa, sarebbero meno di 100. Pochissimi.

Tornando al popup, che nella forma attuale è effettivamente dissuasivo (sono le stesse linee guida Apple a dire di non usare quel simbolo se non per questioni critiche), Apple ci ha comunicato che si è resa conto della cosa e ha proposto pubblicamente un cambiamento di quel messaggio già ad agosto 2024.

Nella foto qui sotto si può vedere la nuova versione proposta da Apple, pubblicata anche sul sito, dove si usa una piccola icona grigia con una “i” cerchiata (al posto della grande icona rossa con il triangolo e il punto esclamativo) e il seguente testo: "Le transazioni in questa app sono gestite dallo sviluppatore e non da Apple. Scopri di più"

Da un punto di vista visivo e testuale la nuova forma è fatta bene: chiara, informativa e non allarmistica. Con la giusta icona, la "i" di informazione e non il triangolo rosso.

Perché allora è rimasto il triangolo rosso?

Secondo ci ha riferito Apple erano pronti, e lo sono tutt’ora, a implementare questa e un’altra serie di modifiche migliorative ai vari popup di informazione, inclusa la nuova schermata di informativa. La Commissione Europea non ha sollevato obiezioni alla proposta, ma ha chiesto con insistenza ad Apple di non implementare ancora quelle modifiche, di aspettare. La Commissione non avrebbe fornito poi ulteriori indicazioni su come procedere, salvo poi comminare la multa di 500 milioni di euro per non conformità.