Spotify ha annunciato un'espansione della disponibilità della funzione AI Playlist per gli abbonati Premium denominata AI Playlist. Introdotta in beta limitata lo scorso anno, AI Playlist è ora disponibile in oltre 40 paesi, ma al momento è ancora esclusa gran parte dell'Unione Europea, fatta eccezione per Malta e Irlanda.
La funzione AI Playlist permette, come suggerisce il nome, di creare playlist personalizzate utilizzando l'AI generativa, semplicemente formulando un prompt testuale. Spotify propone esempi di prompt come "Le hit K-Pop di tendenza che devo conoscere", "Reggaeton anni 2000 per godersi il sole", "Brani Afrobeat per infiammare la pista da ballo", ma il limite diventa davvero la propria creatività.

Nella generazione delle playlist, Spotifye utilizza i gusti di ciascun utente, in base ai propri mi piace e ai brani salvati in libreria. Ciascuna playlist può poi essere raffinata fornendo ulteriori indicazioni sempre via prompt.
Al momento i paesi in cui il servizio è stato lanciato hanno in comune l'utilizzo della lingua inglese, francese o spagnola, ma più che un problema linguistico o normativo dietro al mancato lancio nell'Unione Europea delle AI playlist c'è probabilmente più che altro l'esigenza di procedere con un rilascio graduale.
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